1.LE SOLEIL (3.23)
2.DECISIONI DI PANCIA (3.52)
3.RON MIEL (2.56 )
4.BELIEVE (2.45)
5.ESCUCHA (3.45)
6.BROWN SKIN (3.00)
7.MI MANCHI GIA' (3.10)
8.PAS MAL (2.50)
9.BEAUTIFUL LIFE (3.00)
10.TO BE FREE (3.52)
LUPITA - Voce e chitarra classica
MARCO CIPO CALLIARI - basso elettrico
ENRICO DEGANI - chitarra classica e chitarra acoustica
STEFANO RISSO - contrabbasso
GILSON SILVEIRA - percussioni
MAURIZIO VESPA - vibrafono
Voce, cori, testi e musiche : LUPITA
Produzione e arrangiamento: MARCO CIPO CALLIARI e LUPITA (tranne "TO BE FREE" : STEFANO RISSO e MARCO CIPO CALLIARI )
Registrato e mixato presso GULP RECORDING STUDIO di TORINO da MARCO CIPO CALLIARI
Grafica: ELISA ZAMBELLI
Foto copertina : MICHELE DEGANI
Camilla Guadalupe Nava Lopez, in arte Lupita, originaria del Messico, nasce in una famiglia di violinisti. Inizia la carriera come cantautrice nella sua città, Verona, per continuare all'estero il suo percorso, da Parigi agli Stati Uniti, approfondendo nuove sonorità. Si esibisce accompagnandosi con piano e chitarra, collabora con la Fondazione del Libro e della Cultura di Torino (Salone Internazionale del Libro, Exilles Fest, Portici di carta e rassegna di 22 concerti " Montagne dal Vivo"); è stata ospite a vari festival tra cui : SPONZ Festival di Vinicio Capossela, Festival Biblico di Vicenza, Festival Contro di Castagnole delle Lanze (Asti) e al FLA Festival della Letteratura di Pescara con il concerto-reading "Chiedete di Camilla Lopez" che ha rappresentato il "John Fante Festival" assieme al cantautore Federico Sirianni, con il quale da oltre un anno portano in scena in tutta italia lo spettacolo dedicato a John Fante. Capitata a Torino quasi per caso, decide di sviluppare qui il suo percorso musicale, continuando comunque ad esibirsi all'estero con soddisfazione. Lupita crede nella spontaneità della musica, parte integrante del suo processo creativo, conservandone così intatto lo spirito multiculturale e cosmopolita. L'avere radici in molti luoghi, così distanti fra loro, le fornisce la forza e l'ispirazione necessarie per scrivere e cantare in quattro lingue. Chitarra e voce sono i pennelli con cui dipinge, attingendo a tutti i colori e le sfumature della musica.
Originally from Mexico, Lupita was born into a family of musicians, with her parents both professional violinists. Since she was a young girl, Lupita'€™s passion for the piano, singing, guitar and other artistic expression has grown. After studying dance and ballet, and never abandoning her passion for music, she now feels that her artistic instincts and creativity can best be used in the composition and performance of original melodies. After a long visit to Paris in 2007, she now dedicates her time to the creation of songs in different languages: Italian, Spanish, French and English. Lupita’s first demo, released soon after, was met with great appreciation from the public, and from there she decided to continue to pursue the start of her musical career. Her connection with her audience has inspired her to deepen her research and aspirations. Lupita'€™s journey as a songwriter first began in her home town of Verona, Italy on 2009. She currently performs with the piano nd guitar, and is accompanied by the violin of Camilla Venturini. She also works with Dj Lukas Widell to create sounds that range broadly from melodic to vocal techno. As a songwriter, musician and melodic pop singer she can reach all types of audiences, whom she hopes will soon all be swaying to the melody of Lupita.
LUPITA - Nata dopo un catastrofico terremoto a Mexico City, sicuramente la sua strana nascita è stata influenzata dalle scosse. Figlia di musicisti, padre messicano e madre veronese, è cresciuta tra un Amarone e un Tequila; il mix è davvero bizarre come direbbero i francesi, ma talmente bizarre, che non ci stupisce la sua astemia. (A tutti coloro che fossero dispiaciuti per tale condizione: stiamo ancora studiando questo curioso caso). Come se non bastasse, Lupita, fin da piccola, viaggia spesso con la famiglia verso terre francesi, tedesche e, più tardi, verso quelle messicane, recuperando, così, le origine colorate e latine. Orbita spesso anche a New York a causa della sua "fissa" per la musica rap/hip hop e tutto ciò che è soul. La piccola "cittadina del mondo" canalizza il tutto nella sua principale passione : la danza. A Verona fino ai 20 anni, spazia tra l' hip hop, la moderna e la danza contemporanea; decide di crederci e se ne va a Parigi dove rimane a vivere per un anno. Non dimenticando mai la sua passione per la pittura, è spesso coinvolta in mostre dove riesce ad esporre le sue tele a matita, carboncino e acrilico. Esplosione di energia è chiamata dal padre "terremoto" (sarà un caso?) e dagli amici "Sinta", mentre i francesi spesso le dicono: "Tu ès folle!". Le cronache narrano che da piccola abbia ingerito un navigatore satellitare perchè non c'è posto al mondo nel quale Lupita si possa perdere. Amante della "non tecnologia", emana alcune frequenze che, non si capisce come, ma possono bloccare computer e distruggere comunicazioni; gira, quindi, con il suo antico Nokia, ricevendo insulti da tutto il mondo e usando spesso le cabine telefoniche, vestita con il suo cappottone nero, stile Trinity in Matrix. OK, ora è una cantautrice, stile "pachanka","pop-melodico" o "folk-indie" ognuno dice la sua, scrive e compone canzoni, ancora non si sa come... (dal momento che non beve). Questo è un altro dilemma! Alcuni musicisti dicono che sia meglio che non impari nessuna tecnica. Infatti, Lupita, come un fiume (come ci è venuta questa?) scrive canzoni in tutte le lingue da lei usate per comunicare... ecco... diciamo che le sue gaffe, di cui la sua vita quotidiana è cosparsa, confermano il fatto che dovrebbe limitarsi a cantare!